Il sistema immunitario
Il difensore della nostra salute
Ai cambi di stagione il nostro organismo deve far fronte ad alcune alterazioni della routine: un clima diverso, una diversa lunghezza delle giornate, diversi orari delle nostre abitudini quotidiane e la nostra omeostasi, ossia la capacità di adeguarsi ai cambiamenti, ne risente.
Abbiamo uno splendido strumento, il nostro sistema immunitario, che se curato e mantenuto in perfetta forma, è in grado di aiutarci a respingere tutti (o quasi) gli attacchi del “mondo esterno”.Il sistema immunitario è in infatti grado di imparare a riconoscere gli attacchi, soprattutto di virus e batteri, e agire di conseguenza per cui quando il sistema immunitario acquisisce maggiori informazioni riesce anche ad attivare dei meccanismi nuovi in grado di contrastare malattie ad esso già note.
Quindi un sistema immunitario più allenato è anche un sistema immunitario più forte.
Nel complesso meccanismo del sistema immunitario può accadere anche che questo cada in conflitto con se stesso, reagendo cioè a cellule proprie che evidentemente non è più in grado di riconoscere come tali.
In questo caso si può parlare di malattie autoimmuni e di allergie. L’allergia è una risposta esagerata ad agenti esterni, ad esempio pollini o peli di animali, che sono normalmente presenti negli ambienti che frequentiamo e che vengono interpretati come dannosi; nelle malattie autoimmuni il sistema immunitario prende le difese dell’organismo da agenti propri che non riesce più a riconoscere dando il via ad una specie di autodistruzione come ad esempio nella tiroidite di Hashimoto, nel lupus o nell’artrite reumatoide.
Le difese immunitarie, proprie del nostro organismo, svolgono quindi un compito molto importante in quanto ci proteggono dalle suddette situazioni.
Prima di vedere come aumentare le difese immunitarie, è bene capire quali sono le cause che portano a un abbassamento del “livello di guardia” del nostro organismo.
Oltre alle cause ambientali, le difese immunitarie si abbassano per cause personali, come lo stress, o per cattive abitudini come l’abuso di alcool, una scorretta alimentazione, l’uso eccessivo di farmaci e così via.
Negli ultimi anni si è data, giustamente, una grande importanza al funzionamento del nostro intestino. La disbiosi intestinale, infatti, è risultata una delle principali cause di un cattivo funzionamento del sistema immunitario.
Strategie
Se le nostre difese immunitarie sono basse, possiamo adottare una serie di “strategie” che ci permetteranno di potenziare e rafforzarle. Ecco qualche consiglio da adottare dopo essersi consultati con il proprio medico curante.La prima cosa che si può fare è curare bene l’alimentazione, infatti seguire una dieta bilanciata dal punto di vista nutrizionale, può aiutare molto apportando all’organismo tutte quelle sostanze di cui ha bisogno per un corretto funzionamento.
In generale, si deve cercare di limitare quanto più possibile il consumo di cibi molto elaborati che contengono quantità eccessive di zuccheri e di grassi saturi, facendo anche attenzione nel variare la nostra dieta in modo tale da massimizzare le qualità di ogni nutriente.
Le vitamine ed i sali minerali sono fondamentali. Vediamo qualche alimento che li contiene.
Agrumi, fragole, kiwi, ananas, peperoni, peperoncino, prezzemolo, lattuga, spinaci, radicchio, broccoli e cavoli sono ricchi di Vit. C
Pesce azzurro e olio d'oliva: si tratta di alimenti molto importanti per le nostre difese immunitarie in quanto ricchi di omega3 e di vitamina D, indispensabili a evitare infezioni respiratorie
Carote, tuorli d’uovo, zucca e tutti gli alimenti di color arancione sono alimenti ricchi di beta-carotene, precursore della vit. A indispensabile per mantenere le cellule del corpo in buona salute
La frutta secca, soprattutto sesamo e semi di zucca, è molto ricca di vit. E , di omega 6 e di Zinco utili per aiutare il nostro organismo a rispondere più prontamente agli attacchi dei patogeni esterni.
Funghi: soprattutto Ganoderma o Reishi e Agaricus, il comune champignon. Sono alimenti ricchi di selenio e di betaglucani, indispensabili per attivare i globuli bianchi ed aiutare il sistema immunitario.
Non dimenticate poi di arricchire la vostra dieta con quegli alimenti che aiutano a ripristinare la flora batterica e ad aumentare le difese immunitarie. Si tratta dei cosiddetti fermenti lattici o probiotici, vale a dire microorganismi che si trovano naturalmente nel tratto intestinale e che contribuiscono a mantenere sempre funzionale la nostra alimentazione. Ricordate inoltre di assumere oltre a degli ottimi fermenti vivi anche i prebiotici che sono le sostanze di cui si essi alimentano, in particolare le fibre, i cibi fermentati, la cicoria (le cui radici contengono molta inulina), i cereali integrali, le noci e il miele.
Rimedi Naturali
Come detto prima, l’intestino è l’organo da tenere in maggior considerazione quindi è consigliabile un Wash Intestinale (ci sono alcuni validi protocolli) e, successivamente, il ripristino della flora batterica con probiotici e prebiotici. Questa pratica è utile prima di iniziare qualsiasi cura per renderla più efficace.Uncaria, o unghia di gatto, vanta proprietà immunostimolanti, antivirali, antinfiammatorie ed è utilizzata in fitoterapia nel trattamento delle malattie infiammatorie croniche, nelle deficienze immunitarie.
Rosa canina gemmoderivato ha proprietà immunomodulante, cioè regola la risposta immunitaria dell’organismo, conferendo al preparato un’efficace azione contro tutte le forme di allergia. In particolare la sua assunzione migliora la risposta immunitaria a livello respiratorio nei soggetti a tendenza allergica e nei bambini.
I piccoli frutti (bacche) della rosa canina sono considerati le "sorgenti naturali" più concentrate di Vit. C, presente in quantità fino a 50-100 volte superiore rispetto alle arance e limoni, e per questo in grado di contribuire al rafforzamento delle difese naturali dell'organismo .
Ribes nigrum gemmoderivato agisce come stimolante delle ghiandole surrenali nella produzione di cortisolo, un cortisone endogeno che aiuta l'organismo a reagire alle infiammazioni. Questa attività cortison-like genera una reazione molto importante, perché aumenta la produzione di steroidi surrenalici normalmente secreti dalle nostre ghiandole.