Oggi vorrei parlare di arance rosse di Sicilia, una nostra tipica eccellenza. In Sicilia identifica tre varietà (Moro, Tarocco e Sanguinello) a Indicazione Geografica Protetta (IGP) coltivate nelle province di Catania, Enna, Ragusa e Siracusa. Un’arancia rossa di medie dimensioni apporta all’incirca 80 Calorie (circa 34 ogni 100 g), per lo più sotto forma di carboidrati, poche proteine e ancora meno grassi ed è inoltre una fonte di:
fibre
vitamina A
vitamina C
vitamina B1
vitamina B2
folati
vitamina K
vitamina PP
acido citrico
calcio
altri minerali e vitamine
antocianine (in particolare CIANIDINA)
A quest’ultima sono state inoltre associate proprietà antitumorali e antinfiammatorie, e sembra che aiuti a ridurre il colesterolo cattivo. La cianidina sembra inoltre aiutare a difendere la salute dello stomaco e della vista, a proteggere globuli rossi e vasi sanguigni, a prevenire l’obesità e a tenere sotto controllo il diabete.
I folati presenti nell’arancia rossa sono invece utili per soddisfare i fabbisogni di acido folico dell’organismo femminile durante la gravidanza e a prevenire, così, l’insorgenza di gravi difetti dello sviluppo del sistema nervoso. Infine, la presenza di vitamina K, unita al basso contenuto di sodio, aiuta a combattere la pressione alta, mentre l’acido citrico aiuta a prevenire i calcoli renali e la fibra favorisce il transito intestinale controllando, allo stesso tempo, l’assorbimento di zuccheri e colesterolo.
Il consumo di arancia rossa potrebbe interferire con l’efficacia di farmaci diuretici, di alcuni antibiotici (macrolidi) e degli antistaminici.
(Tratto dal sito di Humanitas)