BeneBlogEssere - Aetnei Flores

Vai ai contenuti

Santa Ildegarda di Bingen (seconda parte)

Aetnei Flores
I suoi rimedi sono basati, secondo l'uso del tempo, sulla dottrina dei  temperamenti, sul caldo e sul freddo, sull'umido e il secco e sul loro  bilanciamento, in eccesso o in difetto per riequilibrare gli umori causa  del disturbo.
Molti ancora oggi vengono usati nella fitoterapia  contemporanea; ad esempio, per la cefalea e il mal di stomaco Ildegarda  suggerisce la mentuccia, dove la fìtoterapia moderna adopera la menta;  contro la nausea suggerisce il cumino,  ancora oggi usato; per la tosse e il raffreddore trova efficace il  tanaceto e, in caso di epistassi, l'aneto e l'achillea millefoglie, erbe  similmente adoperate ai giorni nostri.
Ildegarda scrive anche di  cristalloterapia; consapevole che pure nelle pietre risiede la  viriditas, e attribuisce alle diverse pietre i loro poteri curativi.  Dedica alle pietre un'opera specifica (il De Lapidarum) e suggerisce  diversi modi per utilizzarne i benefici effetti, indossandole o  variamente preparandole.
Ad esempio, ai mentitori e alle persone  inclini alla collera per guarire suggerisce di tenere in bocca un  diamante; il topazio, invece, messo in una bevanda, neutralizza  qualsiasi veleno; la perla, sciolta in poche gocce d'aceto, ingerita, è  efficace contro il mal di testa; l'ametista, strofinata sulle zone  interessate, elimina le macchie dal viso.
Per il dolore al cuore è  opportuno mettere una pietra di diaspro freddo sul petto fino a quando  il calore del corpo non lo abbia riscaldato, poi toglierla e lasciarla  raffreddare ancora, ripetendo il trattamento sino a quando non si  riscontra il miglioramento; per i sogni agitati e gli incubi, invece,  suggerisce di tenere la pietra di diaspro accanto a sé mentre si dorme:  la sua energia favorirà la serenità del sonno.
E per gli occhi  dolenti, Ildegarda consiglia di mettere un topazio a bagno nel vino per  tre giorni e tre notti e poi, prima d' andare a dormire, di appoggiare  la pietra bagnata di vino sugli occhi. Anche nel terreno della  cristalloterapia, come in quello fitoterapico, Ildegarda mostra la sua  capacità di intuizione, comprensione del linguaggio simbolico e delle  energie, unita ad una attenta osservazione degli effetti dei rimedi.
 Ildegarda che fu unica, irripetibile, profetessa e musicista  (probabilmente la prima donna musicista della storia cristiana), mistica  e donna di potere, visionaria, filosofa e donna di medicina, scienziata  e poetessa, umile e famosa in tutta Europa, anticonformista,  instancabile organizzatrice e donna dalla salute fragilissima,  aristocratica confidente di papa e imperatori e fiera sostenitrice della  vicinanza al popolo. Ildegarda che nelle sue visoni incontrava Sophia,  la sapienza divina femminile, e da essa ispirata diede forma ad una  descrizione dell'universo, del mondo e dell'uomo pervasi da un'armonia e  una bellezza profonde. Ildegarda che seppe essere delicata, autorevole,  concreta, accogliente, ispirata, coraggiosa e paziente.




Copyright AETNEI FLORES® - 2020
webmaster KGM
Torna ai contenuti