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Tempus fugit

Aetnei Flores
Pubblicato da in riflessioni · 29 Marzo 2020
Tags: benesserenaturopatiatempostress
Tempo. Gli anglosassoni hanno due idiomi per definirlo: weather, in  senso meteorologico e time per lo scorrere delle ore. Gli anziani sono  interessati a tutte e due le eccezioni , certamente l'orario è  necessario per l'assunzione dei farmaci, per i pasti, per l'attesa di  una visita o di chi li accompagna per le incombenze quotidiane. Ma  perché sono tanto interessati alla meteorologia? Alle 12,30 in  punto,ecco che ritorna l'orario, sono davanti alla TV per vedere le  previsioni e si arrabbiano pure se vengono disturbati! Chissà se  l'indomani devono potare la vigna o seminare il basilico... Ma forse  sono solo preoccupati perché è passato un altro giorno.  Per i miei  coetanei il tempo è sempre troppo... troppo poco, troppo caldo o troppo  umido. Non abbiamo tempo neanche per noi, o perlomeno è la scusa che si  trova quando non si vuole fare qualcosa o vedere qualcuno, ma il tempo  che impieghiamo a scrivere messaggi  sarebbe sufficiente per fare una  telefonata e magari fare felice qualcuno con molto poco...tempo. Di  quello meteorologico ce ne importa mica tanto, non abbiamo piu' l'animo  contadino e abbiamo un mezzo di trasporto,  quindi... ma che caldo in  auto! Non ci sono più le mezze stagioni!
 I giovani e i giovanissimi  questo tempo prezioso lo sprecano credendo di averne chissà quanto, poi  si guardano indietro ed in un attimo sono negli anta. Se piove stanno  davanti i videogiochi,  se c'è il sole pure. Godiamocelo sto tempo in  tutte le sue declinazioni perché solo il tempo e le stagioni della vita  costruiscono i ricordi.




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